G. I. Gurdjieff – La Sua Più Potente Meditazione

Il Primo Passo per Ricordarsi di Sé ✨

Hai mai avuto la sensazione che qualcosa ti stia sfuggendo, proprio adesso? Non guardare fuori, guarda dentro. Questo è l’invito che ci arriva da una voce gentile ma ferma: fermarsi e ricordarsi di sé.

Nel percorso della crescita interiore, spesso pensiamo che la meditazione più profonda richieda silenzio, posture complesse, visualizzazioni o mantra. Ma secondo gli insegnamenti di Gurdjieff, la vera meditazione è molto più semplice… e incredibilmente più difficile.

 

Cos’è il ricordo di sé?

🧘‍♂️ È un atto concreto, uno sforzo cosciente, una chiamata a risvegliarsi.
Non riguarda ciò che pensi di essere, né ciò che desideri diventare.
È sentire di esistere, qui e ora.
È presenza.

“Io sono qui. Io esisto.”
Non è teoria. È pratica. Non è pensiero. È azione.

 

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Perché è importante?

Senza il ricordo di sé, viviamo immersi nei meccanismi quotidiani, rispondendo automaticamente alle emozioni, alle provocazioni, ai pensieri.
Con il ricordo di sé, diventiamo osservatori della nostra stessa vita.
È un “no sacro” alle abitudini, ai copioni ripetuti, alle giustificazioni che ci raccontiamo da sempre.

🌬️ È un istante in cui tutto si ferma, il tempo si dissolve, e resta solo un respiro consapevole.
Un momento di felicità senza causa, di presenza senza motivo.

 

Come si pratica?

👉 Fermati. Anche solo per un attimo.
👉 Rilassa i muscoli del viso. Osserva come questo rilassa anche i tuoi pensieri.
👉 Senti: “Io sono qui. Io esisto.”
👉 Osservati: come cammini, come reagisci, come ti emozioni.
👉 Non identificarti. Sii l’osservatore.

Non serve crederci. Non serve pensarci.
Fallo.

 

Un invito alla trasformazione 🌱

Questa pratica non può essere fatta da nessun altro per te. È un passo intimo e personale verso la tua trasformazione.
E puoi iniziarlo in qualsiasi momento… anche adesso.

Respira.
Senti la vita che scorre nelle tue vene.
Ricordati di te stesso.

 

 

🔹 Chi era Gurdjieff?


Georges Ivanovič Gurdjieff è stato un maestro enigmatico, un viaggiatore delle dimensioni visibili e invisibili dell’essere. Nato tra le pieghe di culture antiche, ha attraversato l’Asia centrale alla ricerca di insegnamenti perduti, riportando in Occidente una conoscenza viva, bruciante, trasformativa. I suoi allievi lo descrivono come severo e magnetico, capace di smuovere l’anima con uno sguardo.

🔹 Il custode di un simbolo antico
Tra i tesori che Gurdjieff ha riportato dal suo viaggio interiore, uno in particolare rimane avvolto nel mistero: l’Enneagramma.
Non un semplice schema psicologico, ma un simbolo dinamico, vivo, che racchiude in sé le leggi del movimento, del tempo e della trasformazione interiore.
Gurdjieff non spiegava l’Enneagramma… lo faceva sentire.
Per lui, era una mappa segreta della realtà, da contemplare con il cuore desto.


 

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