Consapevolmente | Enneagramma e Gestalt
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Enneagramma e Gestalt

enne

 

Gestalt e Enneagramma

Figura e Sfondo

Malcolm Bilotta TESINA di diploma in Gestalt Counsellor

presso

Istituto Miriam Polster di Firenze 2017

tesi

indice 1

 

indice 2

 

 

 

 

 

INTRODUZIONE

«Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Questa è una domanda posta solo da un uomo molto vecchio. Il mio benefattore me l’ha detta una volta quando ero giovane, e il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi. Ora la comprendo. Ti dirò che cosa è: “Questa strada ha un cuore?” Tutte le strade sono uguali; non portano da alcuna parte. Sono strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di aver percorso strade lunghe, molto lunghe, ma io non sono da nessuna parte. La domanda del mio benefattore ha adesso un significato.”Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe le strade non portano da alcuna parte, ma una ha un cuore e l’altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L’altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l’altra ti indebolisce.»

DON JUAN

 

Ho incontrato la Gestalt numerosi anni fa durante i primi anni di università ad una conferenza che aveva come relatore Barrie Simmons, poteva essere il 1997/98 non ricordo bene. Ricordo solo il suo grande testone a punta e un uomo barbuto che diceva e faceva cose molto poco serie e distanti da quello che la formazione accademica voleva passarci. Non ero tuttavia evidentemente pronto per quella realtà, forse troppo vera e me ne dimenticai subito dopo. Ho poi vissuto la mia ricerca personale, dopo la laurea, con sempre il sentore che mi mancasse qualcosa di prezioso, di autentico di radicato e ho attraversato pertanto in cerca di quel qualcosa molte “Vie”, la meditazione, lo yoga, il sufismo, discipline psico-corporee, quelle trans-personali per poi tornare grazie ad un vecchio compagno di studi, Fabio, che invece si era fermato al cospetto di quell’uomo-montagna che era Barrie Simmons e alla Gestalt. Fabio mi ha fatto conoscere Alessandra Petrone con la quale è stato amore a prima vista. Alessandra mi ha fermamente voluto nella sua scuola di Firenze, la Miriam Polster dove ho iniziato il mio percorso coccolato anche dalle altre fantastiche docenti Elisabetta Acomanni e Stefania Pagni insieme a molti compagni d’avventura. Un percorso di grande crescita personale e professionale che ha cambiato entrambe queste sfere della mia vita. Nel frattempo la mia fame di esperienza mi ha portato all’incontro con molti grandi gestaltisti italiani e internazionali come Claudio Naranjo, Sergio Mazzei e Paolo Quattrini. Da ognuno ho preso un piccolo spaccato della loro esperienza e ne ho fatto un elemento della mia. Questi tre anni hanno aperto in me una sensibilità nuova, o forse solo sopita, che mi consente oggi di guardare all’esistenza con rinnovato vigore, interesse e quella magnifica e insondabile forza che il Sommo Poeta definisce come: “L’amor che move il sole e l’altre stelle” Penso che il filo rosso comune a tutte le esperienze e persone che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita, e che in fondo è molto semplice, banale e a portata di mano, è sempre stato il collante nella famiglia, tra gli amici, nelle relazioni più intime è sempre stato l’Amore. Riconoscerlo è per me fonte di meraviglia, di stupore e gioia, seppur non sempre immediato e facile a causa dei continui commerci che la vita mi porta a compiere. Penso tuttavia che tenere come stella polare questa inesauribile fonte di forza e nutrimento sia il dono più grande che mi è stato fatto dalla Gestalt. E se è vero che tutti i sentieri portano alla stessa meta mi è piaciuto giocare in questa tesina a riannodare alcuni dei sentieri che mi sono trovato a percorrere parallelamente alla Gestatl in questi anni. Ecco perché vi propongo di seguirmi in questo gioco di rimandi, gestaltici, psicologici e spirituali che serve in primis a me per riassumere il percorso effettuato e vedere come i molti pezzi di questa torta si ri-compongono per formare un tutto unico dal sapore ineffabile.

…continua a leggere se ti va…

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